Infiltrazioni ecoguidate all'anca

Si tratta di una procedura  poco invasiva e precisa che grazie all'ausilio dell'ecografo permette di infiltrare l'articolazione dell'anca con l'acido ialuronico o altri farmaci a secondo della  della patologia da trattare .

Nella maggior parte dei casi si adopera dell'acido ialuronico. Questo prodotto è disponibile in molteplici formulazioni che prevedono somministrazioni con diversa frequenza. L'acido ialuronico è in grado di agire proteggendo la cartilagine (condroprotezione), rimodulando la risposta infiammatoria locale, e ristabilendo la viscoelasticità del liquido sinoviale (viscosupplementazione), migliorando la funzionalità articolare e riducendo il dolore . 

L'infiltrazione con corticosteroidi viene riservata a Pazienti con importanti quadri degenerativi o flogistici che non vogliono o non possono sottoporsi al trattamento chirurgico. 

L'infiltrazione viene eseguita ambulatorialmente . 

Il Paziente si posiziona supino sul lettino con l'articolazione dell'anca esposta e leggermente flessa. Si verifica  ecograficamente il punto di accesso e si prepara la zona con il disinfettante . Si pratica una nebulizzazione di ghiaccio spray (crioanestesia) per non avvertire la puntura dell'ago che viene introdotto nell'articolazione. Il Medico verifica con l'ecografo la giusta posizione dell'ago e ed infiltra il farmaco. La procedura si conclude con la rimozione dell'ago, nuova disinfezione della cute ed applicazione di un cerotto medicato. 

Non sono previste particolari attenzioni dopo la procedura; si può subito deambulare con pieno carico e riprendere le normali attività quotidiane. In genere viene consigliato di sospendere le attività sportive o lavorative intense per 2  giorni . Difatti nei  2/3 giorni successivi è possibile avvertire una  sintomatologia dolorosa che in genere si risolve spontaneamente .

La controindicazione assoluta a questo tipo di procedura sono gli stati settici locali o sistemici, cioè l' infezione  dell'anca o infezioni generalizzate . La terapia con farmaci anticoagulanti orali   (Warfarin o nuovi coagulanti orali) o  doppio antiaggregante (Aspirina, ticlopidina, plavix  ecc..)  è una condizione che va valutata caso per caso ed in sinergia con il centro della coagulazione o con il Medico di famiglia.

Le infiltrazioni intra articolari sono atti medici invasivi e devono essere praticate esclusivamente da un Medico.

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