Un robot per le protesi al ginocchio

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30 MARZO 2021 - IL RESTO DEL CARLINO

 

Gli ortopedici Cervini e Faccini della casa di cura Salus hanno effettuato i primi interventi di artroprotesi di ginocchio, con l'au-silio di un innovativo sistema robotico. Si tratta di un sistema computerizzato e robotizzato che permette una precisione pressoché assoluta nel posizionamento delle componenti del-la protesi, favorendo la buona riuscita dell'operazione. Ma la vera innovazione di questa tecnologia, utilizzata alla Salus, è quella di permettere una valutazione dei legamenti e del posizionamento della protesi con una perfetta tensione legamentosa. Infatti, per un esito ottimale dell'intervento, non è suffi-ciente sostituire il tessuto osteo-cartilagineo degenerato con la protesi, ma è anche fondamentale che i legamenti - a cui è delegato il compito di rendere stabile la protesi durante i movimenti - abbiano una tensione ottimale nei vari gradi di escursio-ne articolare.

Diversi studi nel tempo, hanno dimostrato che molte protesi dolorose derivano proprio da un 'cattivo lavoro' dei legamenti. Oggi, con questo sistema, abbiamo la possibilità di ridurre questa eventualità. Durante l'intervento il robot valuta la tensione dei legamenti prima dell'impianto della protesi e permette di correggerla e di posizionare le componenti, in modo da ottenere una specifica tensione - scelta dal chirurgo - durante tutto il range articolare. In sintesi permette sia un preciso posizionamento della protesi, sia una tensione omogenea che consenta un 'buon lavoro' dei legamenti.